Pronto dagli esperti un position paper con le richieste alle istituzioni
L'Italia è ancora indietro nell'accesso ai farmaci innovativi oncologici, che nonostante gli alti costi sono imprescindibili per alcuni pazienti. Lo hanno affermato gli esperti al Workshop di Economia e Farmaci in immuno-oncologia organizzato oggi a Roma dall'università Cattolica, da cui è emerso un position paper con alcune richieste alle istituzioni. "Le proposte che sono emerse - spiega Antonio Gasbarrini, Ordinario di Gastroenterologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore - sollecitano pochi ma fondamentali interventi urgenti da parte delle Istituzioni. È indispensabile che il fondo per i farmaci innovativi venga rifinanziato per un altro triennio ma deve essere garantito ai pazienti l'accesso alle migliori terapie oncologiche indipendentemente dal termine dei 3 anni canonici attribuiti in sede di registrazione. In un'ottica di sostenibilità e di equità di accesso è quindi fondamentale che, in caso non ci siano valide alternative terapeutiche, i farmaci oncologici possano beneficiare del fondo per un periodo più lungo, se necessario estendibile fino a 5 anni.
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